Molte persone, quando ricevono un’eredità, piccola o grande che sia, non pensano che in vita il “defunto benefattore” potrebbe aver contratto dei debiti, ed ignari della situazione accettano incautamente l’eredità.

Accettare l’eredità in questi casi può rivelarsi molto rischioso e quindi è necessario capire anzitempo come comportarsi.

Come funziona l’eredità!

Quando muore un parente, l’erede o come tecnicamente viene detto “il chiamato all’eredità” ha 12 mesi di tempo per aprire la successione (in difetto sono previste delle sanzioni amministrative)

Dall’apertura della successione la legge italiana infatti concede dieci anni di tempo per valutare se accettare, rifiutare o accettare con beneficio di inventario l’eredità ricevuta.

Attenzione però perché se ci troviamo in presenza di debito, e l’erede dovesse “tardare ad esprimersi”, il creditore può ricorrere alla giustizia per anticipare questi tempi ed imporre l’accettazione o il rifiuto.

In caso di accettazione l’erede riconosce e conferma l’esistenza di ogni impegno che il defunto ha contratto in vita obbligandosi a pagare personalmente eventuali debiti mettendo anche il proprio patrimonio nella disponibilità della richiesta dei creditori.

Con la rinuncia invece l’erede non paga alcun debito dichiarandosi estraneo su ogni cosa.

L’accettazione con beneficio di inventario invece permette all’erede di tenere separato il proprio patrimonio da quello del defunto e dunque in caso di presenza di debiti sarà obbligato a pagare non oltre a quanto ha ricevuto in eredità per effetto della successione.

E in caso di debiti immobiliari, come bisogna comportarci?

Molto spesso può capitare che “il defunto” abbia la casa all’asta perché ha ricevuto il pignoramento immobiliare per un mutuo non pagato, per rate condominiali insolute oppure per cartelle esattoriali arretrate e per vergogna o per orgoglio abbia tenuto nascosto alla famiglia questa situazione.

In questi casi è necessario rivolgersi ad enti pubblici o privati per fare chiarezza sulla situazione. Vediamo quali sono:

  1. La Banca d’Italia

La Banca d’Italia è proprietaria della Centrale dei rischi (CR) che è un database che raccoglie dalle banche e dalle società finanziarie (intermediari), informazioni sui crediti concessi e sulle garanzie rilasciate ai propri clienti (famiglie e imprese). La Banca d’Italia mette a disposizione un servizio pubblico con il quale è possibile interrogare la Centrale Rischi, tramite la piattaforma Servizi online oppure rivolgendosi ad una delle proprie sedi; in questo caso la consegna della richiesta e dei documenti necessari può essere effettuata anche a mano o tramite  posta elettronica certificata (PEC) o  posta ordinaria.

  1. Le Banche dati private

Un medesimo servizio gratuito come il precedente è offerto da banche dati private chiamate S.I.C. (Sistema Informazioni Creditizie). Questi sistemi raccolgono le informazioni da Banche e Finanziarie e possono contenere informazioni creditizie di tipo negativo, che riguardano rapporti di credito per i quali si sono verificati inadempimenti. I SIC attivi in Italia sono: Criff, Experian, Consorzio Tutela Credito e Assilea.

  1. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione

Dal momento che “ufficialmente” per entrare in possesso dell’eredità è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate la morte del congiunto ed aprire la successione, allegando i documenti necessari unitamente a quelli personali è possibile verificare se ci sono delle cartelle insolute a carico del parente e verificare cosa c’è da pagare oppure no.

Ricevere in eredità un bene pignorato non è una cosa da poco.

Conoscere quali sono le attività da svolgere è un’attività sulla quale non ci si può improvvisare.

Ci sono molte situazioni in cui ricevere in eredità un patrimonio con debiti, possa far desistere l’erede ad accettare ma con l’aiuto di adeguati professionisti si possono ribaltare le situazioni e conservare il patrimonio oppure trasformarlo la liquidità pagando i debiti e recuperando una parte.

Lasciati aiutare!

Nel caso avessi delle domande o desideri approfondire un argomento, puoi parlare del tuo caso con un nostro consulente e gratuitamente e senza alcun impegno, potrai ricevere consigli su come comportarti.

Fai la cosa giusta, assicurati un futuro senza debiti!